Nessuna distrazione da parte della capolista Petrarca, domenica a Padova, contro i Ragazzi del Piave. E per i nostri portacolori i primi 50 minuti sono stati una vera e propria sofferenza. Superiori in mischia chiusa i Padovani nello spazio di 42 minuti hanno messo in cassaforte risultato e bonus offensivo. Forse convinti che l'incontro fosse finito, hanno dovuto nell'ultima mezzora far fronte alla reazione della nostra squadra che ad un quarto d'ora dal termine si era messa nelle condizioni di riaprire i discorsi.
Al 66° dopo le mete di Cuzzolin e Cincotto Filippo il risultato era di 24 a 15. Una splendida azione dei Ragazzi del Piave aveva portato Dario Ceglie, poco dopo, a marcare una meta in zona centrale, dunque di agevole trasformazione. Sarebbe stato 24 a 22. A dire il vero la meta era stata concessa, ma per intervento di uno dei segnalinee il direttore di gara è tornato sui suoi passi. Intervento, quello del giudice di linea, molto, ma molto opinabile. Purtroppo da un quasi aggancio si è passati ad una meta di intercetto al 79°, che ha decretato, stavolta si, la fine dell'incontro.
Non è andata bene perché da Padova si è tornati a mani vuote ma ai giocatori non si deve imputare nulla. Anzi il loro comportamento in campo è stato encomiabile, e tutte le carte che si potevano giocare sono state giocate.
L'attuale classifica mostra i play off sempre più lontani ed il terzo posto minacciato, ma non c'é tempo per guardare indietro. Sabato 8 aprile al Pacifici arriva il Mirano. Non dimentichiamoci che é un derby. Un derby che viene da lontano.
