Si conclude con un nulla di fatto la prima giornata del girone di ritorno: il Lafert San Donà non interrompe la scia di sconfitte in casa del Mogliano e perde per 25 a 13 contro gli avversari veneziani.
La partita si gioca tutta nel primo tempo: il Mogliano è il primo a muovere il tabellino dopo appena 3 minuti di gioco con l’estremo Almela che si tuffa oltre la linea di meta regalando ai compagni i primi 7 punti della partita. Il San Donà non si fa attendere per molto; qualche azione più tardi, infatti, l’ex biancoblù Ceccato porta i sandonatesi quasi al pareggio e con il supporto dei compagni aggrappati a lui in una maul avanzante oltrepassa la linea di meta nell’angolo sinistro del campo. Il piede di Biasuzzi non trasforma, difficile da quella posizione, ma il San Donà rimane dietro ai padroni di casa di soli due punti. Al 19esimo il Mogliano allunga il distacco con una meta di Van Vuren e nella secondà metà del primo tempo con altre due punizioni: a 10 minuti dalla fine il Mogliano conduce per 20 a 5. Al 40esimo è Iovu, centro biancoceleste, ad andare in meta, anche questa volta grazie ad un drive da rimessa laterale. Nel secondo tempo il Mogliano rafforza il suo vantaggio con una meta di Manni mentre il San Donà, nonostante il possesso palla e numerose buone azioni in attacco, guadagna solo 3 punti con una punizione a proprio favore. Il match si conclude 25 a 13; il Mogliano, dopo 4 sconfitte di fila, torna a sorridere ai danni di un San Donà che, invece, torna a casa anche da questa trasferta con 0 punti in classifica.
“Cosa non ha funzionato?” chiede la stampa a coach Ansell “Temevo il Mogliano perché sapevo che aveva fame di rivincita; ha giocato molto bene, mettendo spesso la squadra in difficoltà. Abbiamo sofferto molto il loro gioco al piede, soprattutto dopo aver perso Falsaperla in campo: anche quando cercavamo di avanzare, i nostri avversari ci riportavano sempre indietro e ci costringevano a giocare nelle retrovie. In più la sfortuna ha voluto che perdessimo due importanti giocatori solo un giorno prima dell’incontro, Ambrosini e Derbyshire, e questo, oltre a pesare sul morale della squadra – James e Paul sono indiscutibilmente due leader – ci ha costretti a cambiare all’ultimo la formazione senza averla testata in settimana. Nonostante l’esito di questo incontro, però, sono sereno; ora inizieremo a preparare l’incontro con il Rovigo che ospiteremo in casa fra 3 settimane”.
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