Comunicato stampa 13/3/2016
Bruciante sconfitta per il Rugby San Donà U18 contro la capolista Petrarca Padova, partita nervosa e fisica dove le due compagini si sono date battaglia senza tirarsi indietro, per i biancocelesti sono stati fatali i primi 15' di gioco avendo subito una meta trasformata e un calcio piazzato, uno scarto incolmabile per il resto della patita nonostante gli sforzi e le occasioni sciupate. Il quindici iniziale sceso in campo, scelto dai coach Ansell, Tadiè e Fedrigo è composto da:
1 Ros ; 2 Camarotto; 3 Scarpari; 4 Pasqual; 5 Pasti; 6 Contarin; 7 Teso; 8 Florian (C); Fiorin; 10 Falcier; 11 Jacono; 12 Romanetto; 13 Schiabel; 14 Canever; 15 Cibin
Brutto inizio come già detto per i nostri che subiscono l'ottima preparazione alla partita del Petrarca, preciso e pulito in tutto le situazioni di gioco, e la velocità del triangolo allargato avversario che ripartendo dai nostri calci di liberazione mette più volte in difficoltà la nostra linea difensiva. Dopo un calcio di punizione e la conseguente touche nella linea dei cinque, il Petrarca organizza una maul e arriva alla meta successivamente trasformata; dopo cinque minuti il San Donà paga con i tre punti su calcio piazzato un fallo avvenuto sulla tre quarti campo. Sotto di dieci punti cercano di reagire gli uomini di Ansell che raccolgono tre punti (Falcier) quando mancano cinque minuti all'intervallo e rischiano di marcare la meta a tempo scaduto, venendo però tenuti alti.
Sulla scia positiva di fine primo tempo i nostri iniziano forte la seconda frazione di gioco giocando nella metà campo ospite e costringendoli a ripetuti falli per fermare l'attacco biancoceleste, falli che portano due calci piazzati, uno convertito (Falcier) e uno sbagliato, tornando a meno quattro. Il risultato parziale di 6-10 purtroppo sarà anche quello conclusivo, nonostante le diverse occasioni (maul ai cinque dalla meta, costante presenza nella metà campo avversaria) il Petrarca è ben organizzato e preciso nelle fasi di gioco e non ci concede di marcare altri punti. Inutili inoltre gli ingressi durante il secondo tempo di Ardila, Spadola e Cimarosto.
Rimane l'amaro in bocca sia per la partita sia per aver perso la possibilità di proseguire il cammino verso le finali di categoria, soprattutto dopo aver dimostrato di poter giocare ad armi pari con la prima in classifica; prossimo appuntamento a Treviso contro il Tarvisium per l'ultimo impegno del campionato.
Di Carlo Spadola
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