Un Natale con l'amaro in bocca! La sconfitta contro il Cus Padova, domenica, proprio non ci voleva. Perché le feste rovinate così non erano nei programmi. Ma é da dire subito che gli universitari padovani non hanno rubato nulla e facendo il loro compitino con ordine e convinzione, in campo, si sono guadagnati una vittoria che forse non era neppure nei loro programmi. Ma si sa, per fortuna, nello sport, nessuna partita è vinta o persa prima di essere giocata. Forse il peccato più grande della nostra squadra è stato questo: pensare di aver vita facile ancor prima di giocare.
Eppure la partita si è messa subito sul canale giusto: al 7° la meta di Florian. La risposta del Cus è stata immediata e la meta fortunosa fin che si vuole, ma da quel momento loro si sono prese le chiavi dell'incontro e noi sempre ad inseguire. Non in modo ragionato, ma con una certa confusione e con poca modestia. Sul 20 a 8 la nostra reazione si è fatta più convinta e gli ultimi dieci minuti sono stati giocati sul filo del rasoio con un risultato fissato sul 20 a 23, come dire tutto ancora rimediabile. Il calcio piazzato al 79° ha definitivamente chiuso ogni nostra velleità.
"Sarebbe bastata più umiltà" questo il commento sconsolato, a fine gara, del ds Mario Buratto. "Speriamo che questo boccone amaro, difficile da digerire, serva a qualcosa". Ora la classifica vede i Ragazzi del Piave al quarto posto, dietro Petrarca e Paese, ed a un sol punto dal Villorba, pure lui domenica sconfitto.
Si ripartirà domenica 15 gennaio con la trasferta a Mogliano. Tutto è ancora possibile ed i prossimi risultati dovranno da subito dire, con chiarezza, se le nostre aspirazioni potranno continuare ad essere sempre le stesse.