Venerdì 20 giugno, alle ore 18.30, il Centro Culturale Da Vinci di San Donà di Piave ha fatto da cornice a un evento carico di significato per tutta la comunità: la presentazione ufficiale della nuova società Rugby San Donà 1959. La sala, gremita in ogni ordine di posto, ha accolto cittadini, tifosi e numerosi volti noti della palla ovale, uniti dall’entusiasmo per l’avvio di un nuovo corso biancoceleste.
A fare gli onori di casa, il sindaco Alberto Teso, che nel suo saluto ha sottolineato con forza la valenza sociale dello sport, capace di unire generazioni, promuovere valori educativi e costruire senso di appartenenza: «Lo sport è una leva fondamentale per il benessere e la coesione della nostra comunità. Il Rugby San Donà ha sempre saputo interpretare questo ruolo con passione e responsabilità».
Sul palco è salito il nuovo direttivo della società, guidato dal neo presidente Cristiano Falcier, affiancato da Alessio Sagliocco, Francesco Salmaso, Matteo Zanin ed Eleonora Zorzetto: una squadra giovane e motivata, pronta a rilanciare il progetto sportivo e formativo del club.
Durante la serata è stata inoltre presentata ufficialmente “La Meta Comune”, l’associazione di promozione sociale presieduta da Adriano Fedrigo, che supporterà il percorso della nuova società rafforzando il legame con il territorio e promuovendo iniziative rivolte a famiglie, scuole e realtà locali. Non sono mancati i simboli del passato e i testimoni della storia del Rugby San Donà: tra il pubblico, gli ex presidenti Alberto Marusso (uscente), Sandro Trevisan, Ivan Brussolo, Graziano Depentor e Paolo Fedrigo, segno di continuità e di un’identità che si rinnova ma non dimentica le proprie radici.
Momento particolarmente emozionante, la partecipazione di campioni internazionali che hanno indossato la maglia del San Donà e oggi sostengono il nuovo progetto. Tra questi Joel Stransky, leggenda sudafricana del rugby e protagonista della storica finale della Coppa del Mondo 1995 raccontata nel film “Invictus”; Glenn Preston, neozelandese, in biancoceleste dal 2014 al 2016; Rodolfo Ambrosio, argentino, oggi tecnico della nazionale uruguaiana; e Fabian “Chino” Turnes, figura chiave del rugby argentino e attuale segretario dello sport di Buenos Aires.
Per la Federazione Italiana Rugby, è intervenuto il presidente Andrea Duodo, che ha espresso fiducia e apprezzamento per il progetto e la visione della nuova società.
«Ripartiamo con tanto entusiasmo e tanti progetti – ha dichiarato il presidente Cristiano Falcier – Vogliamo coinvolgere la comunità, investire nei giovani e far crescere un club capace di unire sport, formazione e valori autentici. Abbiamo la fortuna di poter contare su tante persone competenti e appassionate: insieme possiamo riportare in alto il Rugby San Donà». A suggellare l’energia positiva della serata, una grande festa allo stadio “Pacifici”, animata da famiglie, volontari, ex giocatori e nuovi sostenitori. Un’occasione informale, ma significativa, per condividere la gioia di un nuovo inizio all’insegna dell’inclusione, del gioco e dell’orgoglio biancoceleste.